ex cinema teatro Gloria

Quelli che hanno vissuto gli anni 90 nel quartiere lo hanno visto sempre chiuso. I più giovani si sono sempre chiesti come doveva essere quando era in funzione. Quelli che hanno avuto la fortuna di frequentarlo ne parlano ancora con nostalgia. È il cinema Gloria, o meglio l’ex Cinema Teatro Gloria. Molti artisti e attori Napoletani dei primi del novecento si sono esibiti qui quando era ancora solo un teatro. Negli anni trenta con l’avvento del cinematografo si convertì in Cinema, e che Cinema…uno dei primi, se non forse il primo multisala a Napoli e in Campania. Con la seconda guerra Mondiale divenne un deposito alimentare. Gli anziani del quartiere che vissero le 4 giornate ci hanno tramandato il ricordo dei saccheggi, e di uno in particolare che vide il partecipare di molti abitanti del quartiere. Ci furono degli scontri a fuoco nei pressi del cinema dovuti al saccheggio di vettovaglie conservate all’interno delle sale. Le donne lanciavano benzina dai balconi sui carri armati Tedeschi e ci furono tanti morti, come il ferroviere Raffaele Maisto, appostato con la sua motocicletta vicino il cinema Gloria, di cui si trova memoria scritta.

inaugurazione
Programma inaugurazione Teatro Cinema Gloria

Lo stabile venne costruito nell’anno 1900 è ripercorrere la sua storia nei suoi primi anni di vita in cui era solo un teatro è difficile, bisogna affidarsi perlopiù alla memoria storica di chi lo ha vissuto e frequentato in prima persona. Dopo la parentesi della guerra che lo vide nel ruolo di deposito, ritornò a svolgere la sua attività. Le sale erano 2, la sala A e la sala B. La famiglia che lo gestiva si chiamava Tajanni o Tajani, almeno così alcuni ricordano.

locandina anni 30
locandina anni 30

L’interno fu decorato dagli affreschi dell’architetto e pittore Carlo Cocchia. Ecco una bellissima e rara descrizione degli interni tratta da un interessante tesi di laurea su Cocchia, di Giordano Mario, che a sua volta cita come fonti:
-Luoghi e architetture del cinema in Italia. – C. Cocchia, Testimonianze, Futuristi a Napoli.

prezzario cinema teatro gloria
Prezzario anni 30

… “Altra realizzazione pubblica del Nostro (Carlo Cocchia), risale alla fine del 1930, con i lavori di arredo e allestimento del cinema Gloria di Napoli in via Arenaccia, su incarico di Carlo Caprioli, di cui purtroppo non vi è alcuna documentazione fotografica al momento. Dalle ricerche
effettuate l’episodio del Cinema Gloria viene considerato come uno dei pochissimi – forse l’unico – episodio di ambientazione artistica, che conferisce una impronta futurista alla vita cinematografica d’avanguardia dell’Italia dei primi anni ’30(.)
Il contributo artistico di Cocchia rimane dunque un unicum nella storia del futurismo, cancellato già nei primi anni del secondo dopoguerra. Dell’ esperienza del cinema Gloria di quegli anni ci rimane una sommaria descrizione del Nostro Carlo Cocchia fatta in anni più recenti: «Fu un lavoro di grandi dimensioni. La sala era costituita da una serie di grandi archi a
tutto sesto in muratura, che stavano a rinforzare una grande volta a botte, circondata da locali da destinare a foyer, biglietteria, uscita di sicurezza e servizi. […]. La sala fu da me totalmente colorata
con forme dai perimetri irregolari a colori assai vivi: il mio tentativo voleva rompere la forma troppo definita della sala, annullandone la vecchia forma architettonica. Ma il colore che avevo preferito nella decorazione si proponeva di rendere la sala, negli intervalli, più vivace, più allegra, contrastando decisamente il bianco e nero dei film..”

botteghino teatro gloria
Il Botteghino

Nel dicembre 1930 ci fu l’inaugurazione del Cinema. Lo stabile e le sale di stile futurista erano fornite di un tetto apribile, cosa molto rara per l’epoca.
Il tetto veniva aperto per far passare il fumo delle sigarette essendo ancora permesso fumare in luoghi pubblici. Alcuni ricordano di aver visto film con il tetto aperto sotto il cielo stellato d’estate. Con un biglietto ti veniva data la possibilità di vedere il film più volte e di passare dalla sala A alla B e/o viceversa.

sala 1 e 2
Quel che resta delle sale del teatro Cinema Gloria

Dal 1930 come Cineteatro, e dai primi del 900 come teatro, il Gloria era luogo di ritrovo popolare trovandosi tra l’altro in luogo strategico, vicino all’emiciclo ex tiro a segno dell’Arenaccia, quello che all’epoca era uno stazionamento di molte linee Tram. Il locale preferito dalle famiglie recita la locandina pubblicitaria del 1930; in una delle due sale proiettavano film per bambini, i primi che si potessero vedere quando nessuno o pochi privilegiati aveva il televisore. Dalla fine degli anni 80, come accaduto ad altri Cinema, cominciò il decadimento e venivano proiettati film di carattere erotico. Negli anni 90 ci fu la chiusura definitiva. Dopodiché le voci sulle sorti del cinema sono state tante ma la principale alternativa sembrava fosse quella di farci un supermercato, cosa mai avvenuta. Il motivo del degrado del Gloria sembra venire dal fatto che i più proprietari, privati, litiganti tra loro, non sono mai riusciti a mettersi d’accordo sul cedere lo stabile ad un prezzo convenevole, anche se sembra si siano decisi a collaborare col Comune di Napoli per una “messa in sicurezza” mai avvenuta. Qualche anno fa si parlò sul Mattino di un ipotetico “restling”, anch’esso mai avvenuto. Più Politici e associazioni hanno eseguito negli anni sopralluoghi che, oltre a mostrare la fatiscenza del luogo non hanno portato a nient’altro di concreto.

quel che resta delle sale
quel che resta delle sale del Teatro Cinema Gloria

Essendo stato uno dei primi Cineteatro a Napoli, un monumento, fa male vederlo in stato di rudere, infestato da topi che con gli anni hanno rosicchiato e mangiato tutto, gli interni delle poltrone, le pareti, tutto ciò che era fatto di legno e non solo. Le sue sorti oggi dovrebbero essere diverse dal diventare un supermercato o un ingrosso di prodotti Cinesi come si vociferava tempo fa. Una possibilità mai avanzata da nessuno potrebbe essere di farne nuovamente un Cineteatro popolare e di trasferire qui la sede della biblioteca Comunale del quartiere di via Nicola Nicolini, che risulterebbe più centrale e reperibile per tutti. Lo stabile conta 2200 mq, quindi c’è spazio a sufficienza.

entrata cinema
Entrata

Il Gloria nonostante le avversità dei tempi continua ad essere punto di riferimento nel quartiere, basti pensare che il primo tratto di via F. M Briganti ha preso il nome popolare di “a sagliuta d’o Gloria”, e così viene ancora chiamata la strada. Oggi versa in stato di totale degrado e abbandono. Il Comune dovrebbe restaurarlo e tutelarlo come monumento storico e bene di tutti, visto e considerato lo stato di abbandono e il menefreghismo da parte dei proprietari da più di 30 anni.

C.Lucci

FONTI FOTOGRAFICHE.

La foto in bianco e nero e degli anni 50 e fu scattata dal fotografo Arturo Zavattini, sarebbe bello sapere da che libro è tratta visto che tutti se ne sono appropriati come se l’avessero scattata loro.

La locandina degli anni 30 è stata trovata sul gruppo Napoli Retrò ma non viene riportata la fonte…

Le foto interne vengono da un sopralluogo e sono state postate su Facebook dall’associazione culturale Amici di Piazza G.B. Vico

Altre foto vengono dal gruppo “quelli nati nei pressi di piazza Ottocalli” “Napoli Retró”.